Un ponte per l’Europa

Published On: 22 Agosto 2023

“Un ponte per l’Europa” – Evento Europeo con il patrocinio di Erasmus +, Ministero dell’Università e della Ricerca, Dipartimento Assessorato Beni Culturali e Identità Siciliana Regione Sicilia, Parco Archeologico di Segesta, Alloro Fest.

Aspettando i 30 Anni di Festa della Musica Italiana 2024.

2 settembre – ore 20,00 – Teatro Antico Parco Archeologico di Segesta

Orchestra Sinfonica del Conservatorio Statale di Musica ” Arturo Toscanini” di Ribera

in collaborazione con:

” Lituanian Academy of Music and Theatre” in Vilnius- Lituania;

 Academy of Permorming Arts” in Bratislava- Polonia

Conservatorio Statale di Musica ” Arcangelo Corelli” di Messina;

“Classic Ballet School” di Sandra Giorgetti e Giorgia Alestra

Direttore Alberto Maniaci

PROGRAMMA

MARIO MODESTINI– Arie e recitativi da ” BIZANTINA”

Melologo su testo di Piero Longo-

Prima Esecuzione Assoluta

Soprano- Martina Mazzola

Voce recitante- Maurizio Maiorana

Danzatrice – Alessandra Lamia

ANTONÍN DVOŘÁK – Sinfonia n.9

” Dal Nuovo Mondo”, op. 95

Responsabile Artistico

MARIANGELA LONGO

Responsabile di Produzione

SIMONE PIRAINO

Direttore

RICCARDO FERRARA

Presidente

GIUSEPPE TORTORICI

Info biglietteria COOP CULTURE https://www.coopculture.it/it/

Il Conservatorio Arturo Toscanini di Ribera con il patrocinio di Erasmus +, Ministero dell’Università e della Ricerca, Dipartimento Assessorato Beni Culturali e Identità Siciliana Regione Sicilia, Parco Archeologico di Segesta, Alloro Fest organizza l’evento “Un Ponte per l’Europa”, aspettando i 30 Anni di Festa della Musica Italiana 2024. Appuntamento il 2 settembre alle ore 20.00 al Teatro Antico Parco Archeologico di Segesta (TP). Un evento questo simbolico e che guarda al futuro dei giovani musicisti protagonisti assieme ai Maestri dell’esibizione. Saranno presenti, infatti, diversi artisti in erba provenienti da più parti dell’Europa come la Lituania e la Polonia, in accordo con Erasmus +.

“È lo spirito delle melodie negre e degli indiani d’America che mi sono sforzato di ricreare nella mia nuova Sinfonia. Non ho usato neanche una di quelle melodie. Ho semplicemente scritto dei temi caratteristici incorporando in essi le qualità della musica indiana, e usando questi temi come mio materiale li ho sviluppati servendomi di tutti i moderni mezzi del ritmo, del contrappunto e del colore orchestrale.” è ciò che scrive Antonín Dvořák sulla Sinfonia n. 9 “Dal nuovo Mondo”.

“La Sinfonia di Mario Modestini nei registri più alti si coniuga con l’ispirazione del dramma nei versi di un poeta del sublime qual è Piero Longo […]. Un viaggio iniziatico “ex oriente lux” con soste stanzionali alla ricerca di radici non transuenti che nella dualità Longo-Modestini modellano l’archetipo più alto ridando senso all’evocare, all’accadere, all’atto stesso di peregrinare dello spirito che il silenzio incorona poi, fra uno spazio e l’altro, verso l’Altro. Tutto si fa nitido […] riconduce all’Unico ove Musica, Parola e Immagine hanno la medesima sostanza che è propria dell’arte come imago del creato.” Dichiara Tommaso Romano su Bizantina, musica di Mario Modestini su testo di Piero Longo.

Ufficio Comunicazione e Promozione Conservatorio di Stato Arturo Toscanini